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17-Pol. Aziendali
Tornano le Alfa a trazione posteriore?
Una nuova piattaforma a trazione posteriore per l'Alfa Romeo.
di:    Pubblicato il 04/11/2013    (Letture 495)

Finalmente in Alfa Romeo potrebbero tornare dei modelli a trazione posteriore per la gioia di tutti gli Alfisti nostalgici. Si parla di piattaforme a trazione posteriore in abbinamento a motori con basamenti in alluminio e disposti longitudinalmente. Se le voci saranno confermate, dopo la mitiche 8C e 4C, anche le berline alto di gamma potrebbero adottare questa soluzione. Un ritorno al passato? Forse sì, almeno dal punto di vista della filosofia alfistica. Credo che in molti saranno felici di questa scelta.

Fiat punta al pareggio in Europa
Secondo Sergino, Alfa e Maserati hanno grandi potenzialità.
di: La Repubblica   Pubblicato il 31/10/2012    (Letture 61)

Migliore delle attese l'utile della gestione ordinaria del terzo trimestre: 951 milioni di euro contro gli 851 milioni di un anno fa. Il gruppo torinese ha però visto crollare il mercato europeo e aumentare l'indebitamento netto industriale a 6,7 miliardi dai 5,4 di giugno. Tagliate le stime di produzione. Il Lingotto decide di puntare sui marchi premium e riportare in parità i conti europei nel 2015-2016. Lancia verso la chiusura. Crolla il titolo in Borsa.

Dalla padella alla brace?
Quando le sinergie sono più che una risorsa, un rischio.
di: Roberto Petrini   Pubblicato il 09/09/2011    (Letture 138)

Ormai da diversi anni all'interno di FGA le sinergie tra i vari marchi sono diventate sempre più strette e vincolanti, uccidendo di fatto la personalità dei singoli brand.
Ma come viene affrontato il problema sinergie in quello che aspira a diventare il produttore di automobili numero uno al mondo?

A Marchionne la presidenza della Chrysler
Dopo la scalata al 53,5%, Chrysler sempre più controllata da FGA.
di: Roberto Petrini   Pubblicato il 07/09/2011    (Letture 43)

A Sergio Marchionne la carica di Presidente della Chrysler. Dopo l'acquisizione del 53,5% dell'azienda statunitense, la Fiat esercita un controllo sempre più stretto sulla sua partner americana. Oltre a Marchionne, nel cda altri due uomini Fiat a rafforzare la leadership dell'industria italiana.

E anche il SUV se ne va...
Ancora un dietro-front nelle politiche industriali della Fiat
di: Roberto Petrini   Pubblicato il 01/09/2011    (Letture 50)

Ancora un cambio di rotta nelle strategie industriali della Fiat. Il nuovo SUV Chrysler che doveva nelle intenzioni essere costruito in Italia, non si muoverà dagli Stati Uniti.

Continua l'acquisizione di Chrysler
La Fiat al 53,5%. Entro la fine dell'anno raggiungerà il 58,5%
di: Roberto Petrini   Pubblicato il 22/07/2011    (Letture 33)

La Fiat al 58,5% di Chrysler entro la fine dell'anno. Sergio Marchionne si prepara ad una ristrutturazione del management della casa produttrice americana. I sindacati americani gli permetteranno di impiantare la "cura Marchionne" anche da loro? Saranno così distratti come lo sono stati i nostri? Inoltre, finita la lotta finanziaria per il controllo di Chrysler, quando potremo vedere nuove macchine, e non la solita minestrina riscaldata?

Le manovre sui bilanci Fiat per avere uno sconto a Detroit
Tagliati gli investimenti per pagare meno le azioni americane. Ancora qualche mese e il prezzo del 16 per cento nell'azienda Usa sarebbe cresciuto di molto
di: Vittorio Malagutti su Il fatto quotidiano del 22 Aprile 2011   Pubblicato il 22/04/2011    (Letture 23)

Alla fine lo ha ammesso perfino lui, Sergio Marchionne. “Gli accordi su Chrysler risalgono al 2009 e non vedo perché dovremmo pagare un premio per qualcosa che abbiamo contribuito in modo determinante a rilanciare”, ha detto ieri il gran capo di Fiat rispondendo alle domande degli analisti. Traduzione: quel 16 per cento di Chrysler comprato per soli 875 milioni di euro (1,27 miliardi di dollari) è davvero un affarone, ma due anni fa nessuno avrebbe pensato che il gruppo americano si sarebbe ripreso dal disastro tanto in fretta.

Marchionne: Fiat al 51% di Chrysler nel 2011. Nessuna necessità di vendere Alfa Romeo
Persiste la volontà di Sergio Marchionne di distruggere quel che resta dell'Alfa Romeo
di: Autoblog del 31/03/2011   Pubblicato il 01/04/2011    (Letture 21)

Sergio Marchionne “suona la carica” all’assembla degli azionisti Fiat: gli obiettivi sono il raggiungimento di un fatturato di 64 miliardi di euro nel 2014 (il doppio di quello del 2010), l’ascesa al 51% in Chrysler ed il rilancio di Alfa Romeo che continuerà ad avere un cuore italiano. “Confermiamo tutti gli obiettivi per Fiat, che segnerà un forte crescita del business accompagnata da una robusta redditività. Il fatturato - continua Marchionne - potrebbe arrivare a 100 miliardi con Chrysler.

Alfa Romeo e Iveco a breve via dall’Italia.
Parleranno tedesco
di: Il fatto quotidiano del 13/01/2011   Pubblicato il 14/01/2011    (Letture 33)

Secondo alcune indiscrezioni riportate dalla Süddeutsche Zeitung, il marchio di Arese diventerà presto parte di Volkswagen. La Daimler invece si prepara a mettere le mani sui mezzi pesanti della Fiat

Secondo la stampa tedesca la vendita è imminente
di: Autoblog del 12/01/2011   Pubblicato il 12/01/2011    (Letture 30)

Ci siamo? Secondo indiscrezioni sembra che sia proprio la famiglia Agnelli, o quel che ne resta, la più convinta sostenitrice della cessione del brand Alfa Romeo alla VolksWagen. E sembra che il passaggio avverrà prima di quanto si pensi!

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